E
via verso l’Ostello caldamente consigliatoci
dagli amici di Vir.
Mai più.
Una stanza 4 metri X 4, per 3 di altezza con
tre letti a castello(non nego mi sia venuta
in mente l’immagine dei dormitori della
risiera di San Saba), un armadio da cui, appena
aperto, è uscito uno stormo di gufi e
un’umidità riscontrabile solo al
tropico del cancro; faceva così caldo
che, mentre in tutto il mondo era il 26 Marzo
li dentro era il 15 Agosto.
Prima della cottur…ehm di dormire un
giro per Roma di notte.. e le voci e le luci
e NOI. Si dissipano gli ultimi imbarazzi..
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