Arriviamo
a Roma alla spicciolata. Chi dal mare, chi dai
monti o dal lago, siamo una cellulina eterogenea,
con tanto entusiasmo e solo un po' di malinconia
per chi non ha potuto venire con noi.
Arriviamo
all'albergo che è un po' bruttino ma conveniente
per costi e logistica....Grazie ancora Francesco!
Ci laviamo di dosso la puzza del viaggio e andiamo
a cena. Ceniamo con gusto, ma anche con "costo"...Ma
non mi avevano detto che a Roma si spende di
più per dormire che per mangiare? Comunque la
prima ricevuta non rilasciata.
Decidiamo per
un apasseggiata e un caffè nella piazza vicina...."ma
quella che cupola è?" Il Vaticano??? Dai! Facciamo
una camminata! Prima paghiamo il caffè....senza
scontrino. Ci troviamo in cinque minuti nella
meravigliosa piazza del Bernini cercando le
finestre del Papa di Oz...ricordando con rimpianto
il Papa che diceva "non abbiate paura!". Ammiriamo
la meravigliosa simmetria del colonnato e ci
fermiamo lì a parlare di domani, di noi....Guardo
per la prima volta i miei compagni di viaggio...che
strano eclettico gruppo:
La Compagnia del Blog.
Un giovane cavaliere dall' improbabile armatura
col sorriso timido l'idecisa capigliatura,
Un
signore compito dal benevolo sguardo, la conversazione
arguta che conduce al traguardo.
Un saggio folletto
barbuto che sa di buon bosco e di natura uomo
di pace e di cultura che ogni sorso di vita
ha bevuto
Due giovani donne consapevoli con
gli occhi attenti Dallo slancio innato senza
convenevoli. Con gli alveoli già saturi di quest'aria
dura ma la mente ricca di libertà che cerca
nutrimento di luce pura. insegue la sintesi
e la semplicità.
Infine io emotivamente ingombrante
con la mia evidente fisicità, che mi sento una
deficente perchè son satura di felicità.
E qua
in questa ellisse Vaticana ricevo l'inaspettata
genuflessione alla mia inconsapevole comicità,
che offro con sberleffo e convinzione al Papa
vanesio, fasullo capo della cristianità. Perchè
di fronte alla rabbia e alla paura, ridere è
ancora la sola cosa sana. |